Microbiota & Organismo

L’IMPORTANZA DELL’ARMONIA TRA FLORA BATTERICA INTESTINALE (MICROBIOTA) ED ORGANISMO

È necessario sottolineare che il Microbiota intestinale è strettamente legato alla nostra età.

L’organismo durante la nostra vita, cerca da sé di mantenere un equilibrio adeguato della composizione microbica, soprattutto nella fase centrale della vita.
Nei primi due anni, tarda e prima infanzia, questo equilibrio è molto più instabile e viene addirittura a mancare negli anziani, nei quali assistiamo a variazioni significative del Microbiota.

Ma anche negli adulti il Microbiota è condizionato soprattutto dalla nostra alimentazione.

Se analizziamo quindi quali sono i fattori che intervengono negativamente nella determinazione della composizione del Microbiota ci accorgiamo che esistono due casi:

  • A. La presenza di infezioni che sopraggiungono dall’esterno e che danno disequilibrio acuto.
  • B. Fattori che incidono in modo più subdolo e più lento determinando uno stato di disequilibrio cronico =DISBIOSI

Il punto B è davvero il fattore più comune che interviene a compromettere l’equilibrio della flora batterica ed è principalmente creato da alimentazioni scorrette, per esempio assumere cibi a cui siamo, senza saperlo, intolleranti o cibi pro infiammatori (es: zuccheri)

Ma anche gli stili di vita sbagliati penalizzano il Microbiota; ad esempio l’assenza di attività fisica, il fumo etc.

Queste cattive abitudini, protratte nel tempo, contribuiscono a modificare l’equilibrio e la composizione del Microbiota unitamente e anche alle componenti farmacologiche.

Infatti l’assunzione di farmaci in modo cronico contribuisce a variare profondamente il nostro Microbiota, compromettendo la nostra salute.

La letteratura scientifica indica chiaramente che l’uso di inibitori di pompa protonica (PPI), cortisonici e contraccettivi orali fanno sì che si creino disbiosi subdole, che non vengono percepite immediatamente dal paziente ma che nel tempo si cronicizzano.

Questa cronicità si instaura quindi molto lentamente, ma va ad alterare le funzioni della barriera intestinale, modificando profondamente la struttura dell’epitelio stesso, permettendo così il passaggio di macromolecole che passano nel torrente circolatorio.

Queste macromolecole vengono riconosciute come estranee ed il sistema immunitario, per difendersi le attacca, creando una situazione infiammatoria in grado di arrecare un danno grave al nostro organismo

Questo accade, poiché queste molecole somigliano alle componenti del nostro stesso tessuto muscolare, osseo, nervoso etc.
Pertanto ci troveremo nel tempo alle prese con malattie degenerative ed autoimmuni.

Gli antibiotici invece, distruggendo quasi completamente il microbiota, scatenano disbiosi acute, ben percepibili dal nostro organismo poiché manifeste con coliche e diarrea.

La ricerca medica indica uno stato di disbiosi che può essere correlata a malattie non soltanto a carico dell’apparato digerente, ma anche, solo per citarne alcune: diabete e obesità, dermatite, patologie cardiovascolari, alzheimer, parkinson o addirittura malattie sistemiche e autoimmuni, infertilità, ecc.